Poi venne la notte in cui tutto cambiò. Si svegliò al cigolio della porta sul retro e vide Vale che portava una tanica di benzina verso il capanno, muovendosi con un passo strano e determinato. La luce sfavillava sul suo volto, duro e contorto. In quel momento capì che stava per accadere qualcosa di terribile, e lo stesso fece Max.
Raccontò a Manny come le prime fiamme si sprigionarono dietro la casa, brillando di arancione contro gli alberi e il cielo. La luce del fuoco tremolava selvaggiamente, proiettando ombre nel cortile. Ricorda di essere rimasta immobile alla finestra, guardando qualcosa che non capiva trasformarsi in qualcosa che sapeva subito essere pericoloso.