Elena guardò attraverso il vetro dove la bambina dormiva, con la mano avvolta in un peluche che qualcuno aveva portato dalla pediatria. “È stabile”, disse Elena a bassa voce. “Dorme ancora, ma è al sicuro. Non sarà facile portarlo via. È rimasto incollato qui da quando l’ha portata qui”
La Protezione Animali mise un’ampia imbracatura intorno al petto di Valorian, con delicatezza, come se si trattasse di un abito regale. Lui ringhiò, con lo sguardo rivolto alla sala di terapia intensiva. Elena si fece avanti, appoggiando una mano sulla sua spalla massiccia. “Va tutto bene”, mormorò. “Hai fatto il tuo lavoro. Fagli vedere dove e poi torna” Il ringhio si trasformò in un lamento.