Ogni centimetro verso il camion sembrava un miglio. Ma non si fermò. Non poteva. Raggiunse il camion e spinse il maiale nel letto con ogni grammo di forza rimastagli in corpo. Poi si voltò verso la creatura più piccola, ancora avvolta nella tela. Mentre si chinava per sollevarla, il suo piede si impigliò nel bordo ghiacciato del vialetto.
Le gambe gli volarono via da sotto i piedi. Il terreno gli sbatté sulla schiena. Un lampo di dolore bianco gli salì lungo la spina dorsale. Sussultò, il vento gli fu tolto completamente. Per un attimo non riuscì a muoversi. Il freddo si infiltrava in lui, veloce e punitivo. No. Non ora.