Un uomo pensava di aver trovato un cucciolo nella foresta: quando il veterinario li vede chiama la polizia

Si avvicinò con cautela, con i passi attutiti dalla terra umida. Le porte del fienile erano leggermente socchiuse, rivelando solo il buio all’interno. L’odore lo colpì prima che entrasse: qualcosa di ripugnante, un misto di legno umido, muffa e qualcos’altro. Qualcosa di metallico. La gola gli si strinse.

Daniel esitò, ogni nervo gli urlava di voltarsi. Ma era arrivato fin lì. Si costrinse a entrare, con il pavimento di legno che scricchiolava sotto il suo peso. Le ombre si allungavano lungo le pareti e i suoi occhi si adattarono lentamente. Poi le vide: file di gabbie, accatastate contro le pareti.