Potrebbe essere questo. L’unica cosa che nessun altro ha catturato. Se riesco a filmarla…” L’annotazione si fermò lì, terminando bruscamente a metà frase. Evelyn alzò lo sguardo dal diario, con la mente che girava a vuoto. La madre? La pelliccia bianca? E all’improvviso capì. I suoi occhi si voltarono lentamente verso gli orsi ai margini della radura. Non la stavano conducendo a caso.
La stavano conducendo qui. A questo. A lui. L’orso più grande rimase immobile, osservandola con occhi illeggibili. La più piccola, ora chiaramente la madre, fece un leggero passo avanti, spostando lo sguardo da Evelyn all’accampamento e viceversa. Emise un soffice sbuffo, quasi doloroso. Evelyn si alzò in piedi, con il cuore che batteva all’impazzata.