Padre di due figli (8) scopre di essere sterile. Invece di affrontare la moglie, fa qualcosa di peggiore

L’e-mail arrivò senza clamore. Oggetto: I risultati del laboratorio sono pronti. Daniel la cliccò in cucina, con una mano ancora umida per aver sciacquato i piatti. Si aspettava numeri in verde, il diritto di vantarsi del colesterolo, forse una nota sulla vitamina D. Invece, i suoi occhi si fermarono su un’unica frase contrassegnata.

Diceva che era sterile. Il linguaggio era clinico, attento: “coerente con l’azoospermia, probabilmente congenita” Daniel la rilesse, certo di aver interpretato male. Un errore nel caricamento, sicuramente. Eppure le parole si confondevano con la permanenza. Un ronzio gli riempì le orecchie e le pareti della cucina sembrarono chiudersi.