Quella sera, una busta semplice attendeva sul portico. Daniel si bloccò, fissandola come se potesse esplodere. Le mani gli tremavano mentre la raccoglieva, il cuore gli batteva così forte che pensava che i vicini potessero sentirlo. La portò in casa, infilandosi nel garage per aprirla da solo.
Si sedette al suo banco di lavoro, la luce dura sulla carta bianca. Le sue mani inciamparono nel sigillo. Dispiegò lentamente i risultati, scrutando con gli occhi i numeri che già temeva. E poi, probabilità di paternità: 99,9%. Entrambi i ragazzi. I suoi figli. Il suo corpo si afflosciò, il sollievo e l’incredulità si scontrarono in un rilascio quasi doloroso.