Eli aspettò. Alle 9:30 mise in moto il suo trattore. Non era una di quelle macchine moderne ed eleganti. Era un vecchio Massey Ferguson, robusto e testardo, come Eli stesso. Agganciò l’attrezzo per l’aratro alla parte posteriore e lo mise in moto, con il motore che brontolava come un orso sveglio.
E poi, con mani esperte, Eli guidò dritto nel campo. Non sopra le macchine, naturalmente. Non era spericolato. Li ha scavati: cerchi stretti di terra fresca che si arricciano su tutti i lati, creando solchi profondi e cumuli di terra spessi e irregolari.