Un agricoltore era stufo dei parcheggi abusivi sul suo terreno: la sua vendetta è stata epica

Le auto erano ormai dieci. Eli rimase immobile ai margini del suo campo. Non sorseggiò nemmeno il caffè. Le sue spalle erano rigide, la mascella serrata. Una parte di lui voleva correre da ogni autista e pretendere delle risposte, ma a cosa sarebbe servito?

Doveva comunque provare a fare qualcosa. Attraversò la strada per SilverMart, con il sole del mattino che già scaldava il marciapiede. All’interno c’era un turbinio di rumori e confusione: annunci clamorosi, carrelli cigolanti e un bambino che piangeva nella corsia quattro. Aspettò alla cassa finché qualcuno non lo indirizzò al direttore del negozio.