Una donna registra di nascosto una bambina adottata che non era quella che diceva di essere

James rimase ottimista, liquidando le preoccupazioni di Veronica come le inevitabili sfide dell’adozione. “Ha solo bisogno di tempo per adattarsi”, insisteva. Ma man mano che gli strani incidenti si accumulavano, Veronica non riusciva a scacciare la crescente paura che qualcosa fosse terribilmente sbagliato con la loro nuova figlia.

Una sera, Arthur corse da Veronica, con il volto pallido. “Esther mi ha spaventato”, sussurrò, stringendo la sua macchinina preferita. “Ha detto… ha detto che se le faccio di nuovo la spia, domani non mi sveglierò più” Lo stomaco di Veronica si agitava per la paura e l’incredulità.