La matriarca, Lila, si è affezionata a lei quasi subito. Al terzo giorno, Lila si avvicinava già a Maria per avere dei bocconcini e si appoggiava a lei durante i controlli sanitari. Gli altri guardiani se ne sono accorti. “Si fida di te”, ha detto il suo supervisore un pomeriggio.
“Non è una cosa che si può insegnare a un elefante. O ti scelgono o non ti scelgono” Maria nascose il sorriso, ma il complimento le rimase impresso per il resto della giornata. Aveva sempre creduto di capire gli elefanti, la loro intelligenza, la loro profondità emotiva, il loro senso della famiglia. Ora lo sentiva, ogni giorno, mentre il branco si muoveva comodamente intorno a lei.