Perché quest’uomo assomigliava a Luke? Poteva davvero essere una coincidenza? Doveva esserci qualcosa di più. Ma cosa? Raggiunsero il tavolo dove erano seduti George e la donna. La coppia sembrava più calma ora, le loro voci si abbassavano mentre parlavano a bassa voce. George alzò lo sguardo al loro arrivo, con un’espressione cortese, ma leggermente diffidente.
“Salve, mi dispiace disturbarvi”, esordì Peter. “Emily è qui… è un po’ scossa. Dobbiamo solo capire cosa è successo. Pensava che tu fossi un’altra persona” George lanciò un’occhiata a Emily, il cui volto si addolcì per la genuina curiosità. “Mi dispiace per quello che è successo prima”, disse, con tono sincero. “Non so cosa mi sia preso”