Un cane randagio lascia cadere una foglia in un negozio ogni mattina: un giorno, il proprietario lo segue

Ma poi, un abbaio. Debole. Lontano. La speranza lo attraversò come un’onda. “Lola!” gridò, girando verso il suono. Un altro abbaio, questa volta più chiaro, attraversò i cespugli. Corse, inciampando sull’erba irregolare, chiamando il suo nome ancora e ancora, seguendo la voce come se fosse un’ancora di salvezza.

Il suono divenne sempre più forte, finché non si fermò davanti a un fitto groviglio di arbusti, all’estremità del prato. Con cautela, scostò i rami ed eccola lì. Dietro la copertura, raggomitolata tra le foglie secche, giaceva Lola, stanca ma vigile, affiancata da due piccoli cuccioli che allattavano tranquillamente al suo fianco.