La babysitter sente dei rumori al piano di sopra, così il papà controlla la telecamera nascosta e cattura un incubo in cucina

Lo sguardo di Sabrina si soffermò più a lungo del necessario, valutando, forse, se Kayla rientrava nel quadro che si era immaginata. Non era esattamente scortese. Solo… riservata. Guardinga. Come se questo accordo fosse qualcosa che aveva accettato per necessità, non per comodità.

Kayla accantonò il momento di disagio, offrendo a Sabrina un sorriso educato e complimentandosi con la casa per stemperare l’atmosfera. Sabrina annuì, distante ma cortese, e Mark intervenne con un caloroso riassunto della routine di Tommy, dell’ora di andare a letto, della merenda, dei cartoni animati preferiti e le fu grato di essere disposta ad aiutare con così poco preavviso.