La babysitter sente dei rumori al piano di sopra, così il papà controlla la telecamera nascosta e cattura un incubo in cucina

“No.” Lui la interruppe con dolcezza ma con fermezza. “Hai fatto la cosa giusta” Esitò un attimo prima di aggiungere: “Ascolta… se oggi ti sembra che ci sia qualcosa di strano, qualsiasi cosa, chiamami. Immediatamente. Va bene?” Kayla deglutì a fatica e annuì. “Va bene” “E un’altra cosa”, aggiunse lui, abbassando la voce. “Cerca di stare al piano di sotto con Tommy oggi. Per ora tieni chiusa la porta di sopra”

Un brivido freddo la attraversò. Lui non le spiegò il perché. Non ce n’era bisogno. Kayla passò le prime ore costringendosi a rimanere calma per il bene di Tommy, giocando con lui sul tappeto, leggendogli storie, mostrandogli come costruire torri di blocchi più alte. Ma le sue orecchie rimasero sintonizzate su ogni scricchiolio, su ogni movimento della casa.