Due ragazze lasciano al cameriere una mancia di 9,11 dollari; lui guarda l’ordine e capisce la situazione

Andrew si muoveva tra i tavoli come un fantasma, attento e invisibile. I suoi colleghi – più veloci, più rumorosi, più audaci – si accaparravano i tavoli prima che lui potesse battere ciglio. “Il prossimo è tuo”, disse Marie, la capo turno, senza alzare lo sguardo dalla macchina dell’espresso. Era una concessione rara.

Lui annuì, mormorando un grazie che lei non sentì. Prese posto vicino al banco degli ospiti e aspettò. Il campanello sopra la porta suonò ed entrarono sei persone, quattro uomini e due donne, tutti con una risata fragorosa, il tipo di risata che riempiva una stanza prima ancora di sedersi.