L’agente lo interruppe: “Beh, grazie a lei potremmo aver fermato qualcosa di veramente brutto” Andrew gli lanciò un’occhiata. L’uomo era ora in manette e stava discutendo. Il suo volto era arrossato, le vene del collo rigonfie.
“Quello è il loro padre”, disse l’agente a bassa voce. “Dicono che abbia perso la custodia sei mesi fa. Non ha diritto di visita. Nessun contatto consentito. La madre ha la piena custodia. È andato a prenderli a scuola sostenendo che c’era un’emergenza familiare”