L’uomo e altre 24 persone si sono rifugiate nella scuola durante la tempesta che avrebbe potuto ucciderli
Quando le notizie a volte sono cupe e tristi, ci piace ricordare a noi stessi che ci sono anche cose belle che accadono nel mondo. Come la storia di “Merry Christmas Jay”. Ha salvato la vita di altre ventiquattro persone durante l’enorme tempesta di neve che ha colpito New York la vigilia di Natale.
La tempesta
Era la notte prima della vigilia di Natale e il camion di Jay Withey rimase bloccato in una grande tempesta di neve che colpì la zona occidentale di New York. A causa della tempesta non aveva un posto dove andare e così lui e altre due persone furono costrette a dormire nel suo camion. Secondo il New York Post, Withey ha dichiarato: “È l’unica volta in vita mia che ho pensato di morire”. Lui e i suoi compagni facevano i turni per dormire nel camion con il motore acceso. Ma alla fine il camion rimase senza benzina. E dovettero trovare un riparo per sopravvivere.
La scuola
Vicino al punto in cui Withey era rimasto bloccato, c’era una scuola e decise di entrare. Ha raccontato a WBEN: “Sulla sinistra ho visto che c’era una scuola a circa 600 o 700 metri da noi. Sapevo che la corrente sarebbe stata accesa, che ci sarebbe stato il riscaldamento e che avrei garantito che ci sarebbe stato del cibo”. Così Withey portò le altre persone intorno a lui, anch’esse bloccate, all’interno della scuola per riscaldarsi. Si introdusse nella mensa dove le persone avevano allestito la loro area principale e prese solo il necessario per sfamarsi. Quando la tempesta si placò il giorno di Natale, il gruppo fu finalmente in grado di lasciare la scuola. Withey utilizzò lo spazzaneve della scuola per sgomberare le auto in modo che le persone potessero tornare a casa.
Considerazione
“Merry Christmas Jay” e il suo gruppo hanno pulito la scuola dopo essere rimasti lì per due giorni. Withey ha riparato la finestra che aveva rotto con nastro adesivo e cartone. E ha lasciato un biglietto in cui si scusa per essersi introdotto nella scuola. In una foto del Dipartimento di Polizia di Cheektowaga viene mostrato il biglietto: “A chiunque possa interessare, sono terribilmente dispiaciuto di aver rotto la finestra della scuola e di essermi introdotto in cucina… Ho dovuto farlo per salvare tutti e dare loro un riparo, del cibo e un bagno. Buon Natale Jay”.
Famiglia
Dopo aver trascorso insieme la vigilia e parte del giorno di Natale durante la bufera, il gruppo di persone è diventato una famiglia, secondo Withey. Stanno anche pianificando un incontro in estate per rivedersi.
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Fonte: Good News Network, New York Post, Inside Edition | Immagine: Unsplash, Patino Jhon